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sabato, 20 aprile 2024 ore 14:33
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L'accordo per il poligono

Passo indietro di Gangi,
no al poligono militare

Il Comune di Gangi ci ripensa e rinuncia all’accordo, che il sindaco Giuseppe Ferrarello aveva sottoscritto, per la creazione di un poligono addestrativo dell’esercito italiano tra le province di Enna e Palermo. L’intesa era stata stipulata tra il ministero della Difesa e i comuni di Gangi, Sperlinga e Nicosia.
In questi giorni c’erano state reazioni molto critiche, proteste, polemiche suscitate anche dagli allevatori: nella zona scelta per l’hub logistico si contano 18 aziende zootecniche. Ma c’erano state anche critiche sull’impatto ambientale e sulla creazione di una struttura militare in un’area destinata a diventare una riserva naturale. Molte le prese di posizione politiche e tutte negativ e.
Alla luce di tutto questo, ecco la rinuncia di Gangi. "Abbiamo maturato questa decisione – dice una nota del Comune – ascoltando le numerose sollecitazioni pervenuteci dai proprietari delle aziende agricole ricadenti all'interno dell'hub, sia nel nostro territorio sia di quelle dei gangitani ubicate nei territori di Sperlinga e Nicosia, i quali hanno manifestato un assoluto disaccordo alla realizzazione dell'area addestrativa".
"Alla luce delle informazioni e rassicurazioni ricevute – prosegue la nota – nell'incontro con i vertici militari, convinti di aver agito per il bene della nostra comunità, senza nessun interesse di parte e in totale buona fede, rimaniamo comunque consapevoli di rinunciare a una possibile occasione di sviluppo per il nostro territorio. La volontà dei nostri concittadini è stata e continuerà ad essere il faro del nostro agire amministrativo, così come da sempre dimostrato. Ringraziamo i vertici dell'esercito, il generale di divisione Maurizio Angelo Scardino e il generale della Brigata Aosta Giuseppe Taffuri, per l'opportunità che ci è stata data, consci dell'importanza fondamentale dell'Esercito per il mantenimento della pace all'interno della nostra Nazione".
Anche la giunta comunale di Nicosia avrebbe deliberato la revoca dell'accordo. Ne dà notizia il Comitato dei cittadini identità e sviluppo "Il Comitato - dice il portavoce Stefano Vespo - esprime la propria stima per il gesto dei sindaci, che si sono mostrati attenti alle questioni poste dalla cittadinanza e si dichiara fin da subito disponibile alla promozione di eventi e iniziative volte alla valorizzazione economica e turistica del territorio. Il Comitato nasce con il preciso intento di dimostrare che la collaborazione tra le persone, la condivisione delle potenzialità e lo spirito di iniziativa sono la molla per lo sviluppo dei nostri paesi".
25.05.2023

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