Artistico, ricco di colori e profumi, frutto del sapiente lavoro di oltre mille mani che lo hanno realizzato. Si presenta così il tappeto floreale della quindicesima edizione dell'Infiorata città di Castelbuono. Agli occhi delle migliaia e migliaia di visitatori che già dalla mattina di sabato 3 giugno 2023 hanno letteralmente invaso la suggestiva via S. Anna ai piedi del trecentesco Castello dei Ventimiglia è stato un magnifico colpo d'occhio sul tema “La nostra Madre Terra”.
Ancora diversi appuntamenti in questo primo fine settimana di giugno per la manifestazione organizzata dall'associazione culturale Promo Madonie-Sicilia con il gran finale in programma domenica 4 giugno.
È sempre in corso la mostra documentaria sulla manna e i paesaggi dei frassini al museo naturalistico Francesco Minà Palumbo. Alle 18,30 l'inaugurazione ufficiale dell'evento alla presenza di autorità civili, religiose e militari e a seguire l'esibizione dell'artista Alex Russo con “Logiullare spettacolo medievale di circo e teatro di strada”. Alle ore 21,30 di sabato 3 giugno piazza Margherita si trasforma in una discoteca all'aperto con la musica coinvolgente del gruppo castelbuonese Barracuda.
Domenica, come è stato nei giorni precedente, saranno sempre visitabili gli stand di corso Umberto, piazza Margherita, via S. Anna e viale Castello. Nel pomeriggi gli attesi cortei che faranno fare un tuffo nel passato al pubblico presente. Alle ore 16,30 saranno i cortei storici più belli di Sicilia e i gruppi di sbandieratori, tamburi e musici a sfilare per le vie del centro storico di Castelbuono che si concentreranno a piazza Castello per le esibizioni che la giuria valuterà per l'assegnazione del Gran Premio del Mediterraneo.
“Dopo l'intensa giornata di venerdì – ha commentato l'organizzatore Jhonny Lagrua – dove abbiamo registrato la presenza di migliaia di spettatori che hanno potuto ammirare la realizzazione dei 20 bozzetti presenti, sicuramente avremo ancora grandi numeri di presenze turistiche in questi ultimi due giorni con la gran chiusura dei cortei storici”.