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IL COMUNE RICORRE AL TAR

Sherbeth, i conti non tornano
E la Regione blocca i fondi

Per due edizioni rischi di irregolarità
Finisce male, con ricorsi e carte bollate, la vicenda dello Sherbeth festival. Il disordine gestionale della manifestazione e alcune improprie scelte contabili delle precedenti amministrazioni rischiano di costare molto al Comune di Cefalù. Un primo conto è di 204 mila euro: è il finanziamento revocato dalla Regione per l’edizione 2010. Il Comune ha già presentato un ricorso al Tar perché quella cifra è stata già anticipata dalle casse comunali. Ma c’è il rischio che, sempre per le stesse ragioni di regolarità procedurali, venga revocato un altro cofinanziamento dell’Unione europea di 167 mila euro per l’edizione 2011. Anche questi anticipati dall’amministrazione comunale passata.
Se tutto questo dovesse essere confermato il Comune subirebbe per le due edizioni dello Sherbeth un salasso di oltre 370 mila euro.
Procediamo con ordine. Il caso esplode nei giorni scorsi quando la Regione comunica di avere revocato il finanziamento di 204 mila euro per la manifestazione del 2010. La somma è pari alla metà del costo complessivo del festival: 408 mila euro.
Per quali motivi è stata decisa la revoca? La ragioneria regionale vuole sapere perché è stata scelta la Iris communication e non un’altra azienda. Il rilievo sotteso è che si dovevano seguire le procedure di evidenza pubblica. Sarebbe stata cioè necessaria una gara che non è stata bandita. L’altro rilievo riguarda un aspetto formale che sarebbe anche sostanziale. Le fatture per i servizi acquistati erano intestate alla Iris e non al Comune, che era l’ente beneficiario del contributo. Altro rilievo: non erano stati chiesti preventivi sui costi dei servizi. In sostanza, non sarebbe stata svolta un’indagine di mercato per stabilire quale fosse l’offerta più conveniente.
La revoca del contributo ricadrà direttamente sulle casse comunali dato che quei 204 mila euro erano stati già versati agli organizzatori sotto forma di anticipazione. Da qui la decisione del Comune di impugnare la revoca con un ricorso al Tar, deciso dalla giunta il 14 aprile con una delibera che affida anche l’incarico professionale all’avvocato Daniela Ferrara.
Ma il caso potrebbe non finire qui o, almeno, il punto finale potrebbe non metterlo la sentenza del Tar. Date queste premesse, si aspetta infatti con una certa preoccupazione il seguito. La Regione sta verificando la regolarità delle procedure seguite per l’edizione dello Sherbeth del 2011. Sono le stesse di quelle considerate irregolari per il 2010. E dunque è a rischio il cofinanziamento di 167 mila euro.
Anche questo è un segnale di una delle tante criticità della gestione dello Sherbeth. Che le cose non fossero bene si era capito l’estate scorsa quando i nodi sono venuti al pettine. Tanto che la nuova edizione, già programmata, è stata cancellata.
22.04.2014

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