A Termini Imerese è polemica per le indennità all'ex assessore Mario Incudine, in carica dal 7 luglio al 30 ottobre 2014. Incudine vanta un credito di circa 6500 euro nei confronti del comune. Ad alzare il caso è il consigliere di “Popolari per Termini” Enzo Taravella che nei giorni scorsi ha chiesto lumi sia al segretario generale, Sebastiano Piraino, che al sindaco Totò Burrafato.
Secondo Taravella, sarebbe abnorme e poco corretto corrispondere le spettanze a un assessore che, a suo dire, non si sarebbe mai visto in città, se non per poche ore durante l'insediamento, e di conseguenza non avrebbe operato per adempiere al suo ruolo. Taravella, consapevole che il mancato riconoscimento delle indennità può avvenire solo attraverso una formale rinuncia dello stesso Incudine, chiede al sindaco di adoperarsi affinché l'ex assessore compia un atto di responsabilità nei confronti della città. Essendo economicamente martoriata, Termini non può permettersi una spesa che di fatto appare infruttuosa. Il consigliere parla di un atto, quello che dovrebbe operare il cantautore chiamato da Burrafato a occuparsi di cultura, di “rispetto nei confronti dei cittadini” che non arrivano a fine mese. Taravella ha anche annunciato che chiederà formalmente conto della vicenda al sindaco durante il prossimo consiglio comunale del 27 novembre.
E anche questa vicenda contribuisce ad accrescere il tono delle polemiche che a Termini Imerese rendono incandescente la vita politica e amministrativa.