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PRESENTATO IL PIANO INDUSTRIALE

Termini, Metec scopre le carte
Corsa per arrivare all’accordo

Positivo il giudizio dei sindacati
Si articola in due fasi il piano industriale di Metec per Termini Imerese presentato al Ministero dello Sviluppo economico. La prima fase si svilupperebbe nel periodo 2016-2019, sarebbe in grado di occupare a regime 400 addetti e si incentrerebbe su quattro progetti da 96 milioni di euro per la produzione di adesivi sigillanti e trafilati, la realizzazione di prototipi, lo stampaggio di corpi plastici e l'assemblaggio di veicoli speciali. La seconda fase, invece, si incentrerebbe sulla produzione di due piattaforme di auto ibride e elettriche e offrirebbe dal 2018 occupazione a circa altri 400 addetti con un investimento di 200 milioni di euro.
Secondo fonti sindacali, nel rispetto del percorso già definito con il Ministero, Metec si è detta pronta a prendere tutti i 766 lavoratori di Fiat, al netto delle sole uscite volontarie in mobilità incentivata, senza passare attraverso i licenziamenti, vale a dire attivando una cassa per riorganizzazione da cui richiamare progressivamente i dipendenti al lavoro. Inoltre, i lavoratori dell'ex indotto Fiat avrebbero titolo preferenziale nelle future assunzioni di Metec e nell'indotto che sarà in grado di generare sul territorio.
I sindacati hanno chiesto al governo di fare tutte le verifiche necessarie in vista del nuovo incontro di lunedì: il Ministero verificherà anche la possibilità di utilizzare la cassa in deroga per procrastinare il termine, altrimenti perentorio, di fine anno, allorquando in mancanza di accordo partirebbero i licenziamenti.
“Dal punto di vista industriale ed economico, Metec sembra fornire maggiori garanzie rispetto ai progetti del passato per Termini, perché è un azienda già affermata sui mercati e con sedi in tutto il mondo, ma ciò che temiamo sono i tempi necessari per approfondire il piano industriale e la scadenza degli ammortizzatori: il 31 dicembre è vicino”. Lo hanno detto al termine dell’incontro romano Ludovico Guercio segretario Fim Cisl Palermo Trapani e Giovanni Scavuzzo componente della segreteria provinciale Fim. “Per questo abbiamo chiesto al Mise una proroga della cassa integrazione. Appare davvero difficile giungere alla firma di un accordo in così poco tempo”.
Intanto è stato firmato, sempre oggi a Roma, da Mise, Regione siciliana, Invitalia e Comune di Termini Imerese l’accordo di programma quadro che prevede il via libera ai 290 milioni di euro per la reindustrializzazione del sito industriale.
19.12.2014

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