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BLUTEC CHIAMA I PRIMI 20 LAVORATORI

Lunedì riaprono i cancelli,
l’auto riparte da Termini

A Termini Imerese se lo ricordano ancora quel giorno. Era il 24 novembre 2011 quando la Fiat chiuse lo stabilimento aperto 40 anni prima tra promesse e sogni di sviluppo industriale. Dopo quasi cinque anni di lotte, casse integrazioni, protocolli d’intesa la fabbrica riapre. Al posto della Fiat ora c’è l'Insegna di Blutec, la società del gruppo Metec Stola che ha in progetto di produrre auto ibride.
I primi 20 operai dei 700 prima occupati torneranno in fabbrica il 2 maggio. Si occuperanno della progettazione e delle attività di preparazione all'avvio del piano di Blutec per la produzione di componenti per auto. Il piano da 95 milio ni di euro è stato approvato da Invitalia.
Altre 40 tute blu entreranno in servizio nel mese di giugno.
“È una bellissima notizia”, dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia. "Quanto impegno e quanta fatica - aggiunge - per raggiungere questo primo traguardo. Naturalmente la cautela è d'obbligo. Sappiamo che si tratta di una sfida che va vissuta con il massimo rigore. Per vincerla è necessario il contributo di tutti: dalla Blutec al governo, dai lavoratori ai sindacati, dalla Regione al Comune".
“È un primo passo che ci fa ben sperare. Prende forma il progetto Blutec a Termini Imerese ed è sicuramente una data importante che sarà vissuta con emozione sia dai primi 20 dipendenti, sia da tutti gli altri che attendono di varcare la soglia della fabbrica di Termini Imerese per tornare a lavorare”. Lo dicono Ludovico Guercio, segretario Fim Cisl Palermo Trapani, e Giovanni Scavuzzo segretario e Rsu Fim Cisl Blutec.
Nel corso dell’ultimo incontro al Mise, Blutec aveva annunciato l’ingresso dei primi 40 addetti entro le prime settimane di maggio, da metà luglio gli addetti agli allestimenti speciali, da ottobre per la chimica e da dicembre gli addetti al cosiddetto lighting, la realizzazione dei fari, per giungere a un numero di 250 dipendenti entro l’anno.
Dopo la verifica con la Corte dei Conti, potrà essere firmato il cofinanziamento regionale al progetto Blutec per 72 milioni di euro con Invitalia e l’azienda al Mise e sbloccare così i primi 20 milioni in tempi brevi.
Ora si apre uno spiraglio anche per i lavoratori dell’indotto, circa 350 in tutto.

BURRAFATO DA RENZI - Il sindaco di Termini Imerese, Totò Burrafato, cercherà di incontrare domani Matteo Renzi, che sarà in Sicilia e parteciperà alla cerimonio di riapertura di una carreggiata del viadotto Himera dell’autostrada Palermo-Catania. Renzi firmerà anche il patto per Palermo. E in quella occasione Burrafato gli parlerà della ripresa del lavoro nello stabilimento ex Fiat di Termini Imerese.
Alla vigilia di Ferragosto del 2014 Renzi si era recato a Termini Imerese. “La sua visita – ricorda Burrafato – è stata fondamentale per avviare questo processo che lunedì si concretizzerà. C'è un nesso tra la presenza del premier due anni fa e la riapertura di Termini Imerese”. A lui Burrafato chiederà di tenere alta l’attenzione sul polo industriale e cercare di capire se a Blutec possono essere affiancate altre realtà imprenditoriali.
29.04.2016

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