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DUE GIORNI DEDICATI A GIUSEPPE DI MATTEO

A Castellana si ricorda
il bambino ucciso dalla mafia

Per due giorni (29 e 30 maggio 2016) Castellana Sicula ricorda Giuseppe Di Matteo, figlio del collaboratore di giustizia Santino di Matteo. Quando aveva quasi 13 anni, Giuseppe venne rapito al maneggio di Altofonte dal gruppo mafioso di Giovanni Brusca e, dopo una lunga prigionia durata quasi due anni, venne ucciso. Il suo corpo fu sciolto nell'acido in un casolare nelle campagne di San Giuseppe Jato per mano di Vincenzo Chiodo, Giuseppe Monticciolo e Salvatore Brusca.
Come vittima di una terribile vendetta trasversale nei confronti del padre, a Giuseppe Di Matteo, il bambino che "sconfisse la mafia", è stata intitolata una strada.
La scelta è stata suggerita all’amministrazione comunale dal mini sindaco di Castellana Sicula, Lorenzo Russo, che si è fatto portavoce di un desiderio che veniva dai rappresentanti degli alunni dell’istituto comprensivo di Castellana Sicula, diretto dal professore Martino Spallino.
Le iniziative commemorative di Giuseppe hanno preso l’avvio dal Centro addestramento Sicilia (Cas) lungo l’asse viario interessato. Lo staff di Zaffiro Team, che gestisce l’importante struttura equestre, si è posto a disposizione dei bambini e dei ragazzi castellanesi per il “battesimo della sella”.
Lunedì sindaci e amministratori, insieme ai mini sindaci e ai dirigenti degli istituti comprensivi della zona, alle autorità religiose e militari, gli studenti delle scuole castellanesi si daranno appuntamento sempre al Cas per la proiezione del corto metraggio “Io Vivo” che racconta in pochi minuti la vita di Giuseppe Di Matteo. La regia del “corto” è stata curata da Marina Paterna, che presenzierà all’evento. Parteciperanno all’iniziativa i sindaci di Altofonte e San Giuseppe Jato.
A seguire, dopo un breve saluto del senatore Giuseppe Lumia in rappresentanza della Commissione antimafia, alla toponomastica sarà apposto il nome del bambino che, secondo quanto dichiarato dal collaboratore Giuseppe Monticciolo, fece perdere alla mafia “la faccia e il rispetto della gente”.
Alle 21.30, presso la struttura geodetica di Viale Risorgimento, spazio alla musica nel concerto della legalità “#pernondimenticare Giuseppe Di Matteo”.
Piera Di Gangi, attrice teatrale, aprirà la serata leggendo uno stralcio delle struggenti dichiarazioni, raccolte dagli inquirenti dal pentito Vincenzo Chiodo, che segnarono gli ultimi istanti della vita del ragazzino.
A seguire si alterneranno i musicisti Enrico Bellina e Fausto Terrana, Moffo Schimmenti e le Libere Corde, il Coro polifonico delle Madonie e le voci bianche dello stesso coro diretto dal maestro Alessandro Valenza.
29.05.2016

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