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SI TORNA IN CLASSE DOPO UN MESE

Il grande gelo dà una tregua,
nelle Madonie scuole riaperte

Non nevica, il sole è tornato a fare capolino tra le nuvole, le strade sono più libere e quindi riaprono le scuole in alcuni paesi delle Madonie dove gli istituti erano chiusi da quasi un mese. Alle vacanze di Natale si erano aggiunti i disagi del maltempo e quindi le lezioni erano state sospese a Gangi, Petralia Sottana e Petralia Soprana, Geraci Siculo.
Le migliorate condizioni del tempo riporteranno i ragazzi in classe. Anche se la presenza della neve rende ancora problematico il ritorno alla normalità, nei paesi in ginocchio si tenta di riprendere le tutte attività della vita civile. Le strade dei centri storici e di collegamento delle borgate sono percorribili dopo gli interventi della protezione civile e dei vigili del fuoco. La riapertura delle scuole non comporterà però la ripresa di tutti i servizi. A Petralia Soprana l'assessore Rosario Lodico ha annunciato che per ragioni di sicurezza non sarà garantito il servizio di scuolabus. Il ghiaccio che si è formato sulle strade metterebbe a rischio la circolazione del mezzo e dei bambini trasporti.
Sull’isolamento subito dai paesi madoniti Magda Culotta, sindaco di Pollina e deputato del Pd, ha presentato un’interrogazione al presidente del Consiglio, al ministro delle Politiche agricole e al ministro delle Infrastrutture per conoscere quali iniziative si intende avviare per dare supporto alle comunità locali e assistere tutte le attività, soprattutto quelle agricole e zootecniche, messe in ginocchio dalla neve.
"Molti Comuni – sostiene Magda Culotta – sono rimasti isolati anche per il reperimento di beni di prima necessità, poiché le basse temperature hanno causato la formazione di ghiaccio sulle strade, che insieme ai cumuli di neve hanno interrotto le vie di comunicazione fra i paesi e le strutture di primaria importanza, rendendo impossibile, anche a decine di lavoratori pendolari l'arrivo sul posto di lavoro perché non fruibile l'accesso all'autostrada dal bivio di Tremonzelli. Vi sono scuole rimaste chiuse per più giorni e che in alcuni Comuni - si legge ancora - rimangono inaccessibili per studenti e corpo docente".
19.01.2017

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