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IL GIUDICE RESPINGE I RICORSI

Termini, Giunta eleggibile
Il sindaco resta in carica

Francesco Giunta era eleggibile. E quindi il sindaco di Termini Imerese resta in carica. Lo ha deciso la sezione del tribunale civile presieduta da Teresa Ciccarello che ha respinto i ricorsi con cui veniva chiesta la destituzione di Giunta a causa di una condanna del 2014. I ricorsi erano stati presentati, tra gli altri, dal movimento Cinque Stelle e da Vincenzo Fasone, battuto da Giunta al ballottaggio con un piccolo scarto di voti.
Nella qualità di mandatario della Siae, tre anni fa Giunta aveva patteggiato una condanna a 18 mesi (pena sospesa) per falso e truffa. Era accusato di avere elevato di poche centinaia di euro le provvigioni a cui aveva diritto. Il sindaco aveva sostenuto che si trattava di un errore materiale e aveva restituito le somme percepite in più. Secondo i ricorrenti, la condanna avrebbe comportato l'ineleggibilità del sindaco in base alla legge Severino.
Il legale di Giunta, Gaetano Armao, ha invece sostenuto che i reati contestati al sindaco non sono previsti dalla legge come causa di ineleggibilità. E anche il tribunale è arrivato a questa conclusione.
"Esprimo soddisfazione ho sempre creduto nella mia eleggibilità. Adesso - ha detto Giunta - si continua a governare con maggiore serenità nel rispetto delle decisione dei giudici".
Il tribunale ha disatteso la tesi sostenuta dai ricorrenti e dal pubblico ministero che, alla prima udienza, depositando una memoria, aveva chiesto l'accoglimento del ricorso.
Sono state, invece, pienamente accolte, come si evince dalla motivazione della sentenza, le argomentazioni degli avvocati Liborio Armao, Adele Saito e Salvatore Pirrone, costituiti in giudizio, rispettivamente, per il sindaco Francesco Giunta e per gli assessori in carica (Licia Fullone, Maria Loredana Bellavia e Rosa Lo Bianco) ed i consiglieri comunali Anna Amoroso, Anna Maria Chiara, Antonio Borgognone, Giuseppe Di Blasi, Michele Galioto, Francesco Gelardi, Michele Speciale, Marcella Rodriquez.
"Senza voler eccedere in tecnicismi, la sentenza del tribunale di Termini Imerese, presieduto dalla dottoressa Teresa Ciccarello, ha posto fine - ha detto l'avvocato Salvatore Portone - una querelle che ha lasciato per diversi mesi con il fiato sospeso sia gli amministratori in carica che moltissimi concittadini interessati alle sorti di Termini Imerese".
18.01.2018

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