Torna la memoria di un evento culturale di grande importanza storica e artistica: la mostra d’arte sacra delle Madonie di Maria Accascina allestita nel 1937 a Petralia Sottana. All'evento è dedicato un volume che sarà presentato il 21 agosto alle 18:30 presso l’ex convento dei PP. Agostiniani di Geraci Siculo.
Il volume ("La Mostra d’arte Sacra delle Madonie di Maria Accascina. Il catalogo che non c’era") edito dalla casa editrice Palermo University Press in collaborazione con l’Osservatorio per le Arti decorative in Italia Maria Accascina, è curato da Maria Concetta Di Natale, Salvatore Anselmo e Maurizio Vitella.
La pubblicazione ricostruisce il catalogo della Mostra d’arte sacra delle Madonie di Maria Accascina allestita nel 81 anni fa a Petralia Sottana. Quella può considerarsi la prima mostra di arti decorative in Sicilia che rispecchia la visione globale della storia dell’arte da parte di Maria Accascina. Testimoniava anche ’attenzione da parte della studiosa per l’arte dei paesi delle Madonie, fino ad allora poco esplorati
La ricostruzione è stata fatta utilizzando appunti, fotografie e articoli della studiosa custoditi sia presso l'Osservatorio (www.unipa.it/oadi) sia nel Fondo conservato alla Biblioteca regionale della Sicilia “Alberto Bombace” di Palermo. In quella pioneristica mostra sono state esposte più di quattrocento opere, tra cui dipinti, sculture lignee e marmoree, suppellettili liturgiche, parati sacri, gioielli, portantine, maioliche, vesti, gualdrappe, merletti, veli, eccetera. Queste provenivano dalle collezioni di nobili famiglie, dai musei siciliani e dalle chiese dei centri delle Madonie. Il libro si apre con il saggio di Maria Concetta Di Natale, ideatrice dell’iniziativa editoriale e che ha portato avanti le ricerche dell’Accascina, dal titolo "Un’esperienza emblematica per una studiosa pioneristica: un sogno che diventa realtà. Maria Accascina e la Mostra d’Arte Sacra delle Madonie". Segue il testo di Anselmo "Le opere esposte da Maria Accascina alla Mostra d’arte Sacra delle Madonie" e quello di Vitella "La Mostra d’Arte Sacra delle Madonie: la pièce inaugurale tra storia del costume e valorizzazione del patrimonio". Il volume, con il catalogo delle opere esposte alla Mostra individuato, ricostruito e aggiornato da Anselmo, è corredato dagli articoli della Accascina sull’iniziativa, dalla rassegna stampa dell’epoca sulla stessa mostra e dalla bibliografia finale.
L’evento, promosso dai Comuni di Geraci Siculo e Gangi e sostenuto dalla Nuova Accademia degli Industriosi di quest’ultimo centro madonita, prevede l’esposizione di pannelli didattici, con le immagini della mostra, delle opere esposte e con citazioni tratte dai testi dell’Accascina, realizzati dagli stessi curatori del catalogo e impaginati dall’arch. Salvatore Farinella.