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Targa Florio, Moceri
il re della grande corsa

In una piazza Verdi gremita di appassionati si è conclusa la Targa Florio classica vinta da Giovanni Moceri-Valeria Dicembre, numero 107, alla guida di una Fiat 508C. La gara di regolarità era valida per la terza e ultima tappa del Campionato Italiano Grandi Eventi su un percorso di circa 676 Km con 105 prove cronometrate di abilità e 8 prove di media con 26 rilevamenti in totale.
Giovanni Moceri, apprezzato pediatra e grande sportivo che ha gareggiato con la moglie, ha ereditato dal padre l’amore per la regolarità. Secondi assoluti sono Francesco Di Pietra, informatore farmaceutico, e il figlio Giuseppe su Fiat 508C del 1938 (numero 104): l’equipaggio Di Pietra-Di Pietra vince il Campionato Italiano Grandi Eventi. Al terzo scalino del podio Mario Passanante tra i più grandi regolaristi del Campionato, navigato dalla giornalista Himara Bottini, col numero 102, su Fiat 508C del 1937.
L’equipaggio Prisca Taruffi-Mariella Tomasello su Giulietta Spider del 1961, numero 133, vince il premio speciale riservato al primo equipaggio interamente femminile della classifica generale Coppa delle dame, quest’anno titolato a Maria Antonietta Avanzo, straordinaria donna pilota che partecipò alla Targa Florio del 1920 e del 1922 e che lasciò un segno nella storia dell’automobilismo e dell’Italia dell’epoca.
Nell’anno di commemorazione dei trent’anni dalla scomparsa della Volpe Argentata, il pilota Piero Taruffi vincitore tra le altre dell’edizione 1954 della Targa Florio, la conquista del premio da parte di Prisca, egregiamente navigata da Mariella Tomasello, è doppiamente meritata e carica di significato: alternando la sua attività di giornalista a quella di pilota, Prisca Taruffi ha ereditato dal padre la passione per le gare automobilistiche, laureandosi nel 1989 campionessa italiana Rally e vincendo la classifica femminile della Targa Florio, oltre a classificarsi nona assoluta.
La Classifica prove di media, titolata a Ugo Sivocci, vincitore della Targa Florio del 1923 e padre del simbolo del Quadrifoglio incorona vincitori Andrea Luigi Belometti-Doriano Vavassori.
Anche le tre vetture di FCA Heritage, la Abarth 2400 Coupè guidata dall’equipaggio Giolito-Gentile, la Autobianchi A112 Abarth 58 HP di Mirabile-Caruana e la Fiat 500 Abarth 595 della coppia Tondelli-Paternostro terminano la gara rispettivamente in trentaduesima, cinquatunesima e quarantanovesima posizione.
L’arrivo in piazza Verdi ha concluso la terza tappa partita dal piazzale antistante il museo dei motori e dei meccanismi dell’Università di Palermo, per dirigersi verso Monreale. Da lì l’esclusiva carovana, con i suoi tempi imposti per la gara di regolarità, è scesa da San Martino delle Scale per poi dirigersi verso il circuito della Favorita che fu sede della storica gara alla fine degli anni ’30, facendo rivivere alle vetture in gara – soprattutto a quelle che vantano più anni di storia – un tuffo nella tradizione, carico di passione genuina. A seguire, il ritorno a Palermo, con la passerella nel cuore della città e il traguardo.
08.10.2018

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