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21.04.2014
Bartolo Musciotto
Bartolo Musciotto
La campagna elettorale a Geraci si è conclusa con una stretta di mano tra il sottoscritto candidato non eletto e l’attuale sindaco, chiedendo a tutti di dimenticare inutili rancori e strascichi elettorali, perché il giorno dopo le elezioni siamo e dobbiamo essere tutti, allo stesso modo, cittadini di Geraci. Il sindaco Vienna e il consiglio comunale eletti, con quella stretta di mano, hanno assunto l’obbligo di amministrare con giustizia, lealtà, equilibrio, trasparenza e, soprattutto, hanno assunto l’impegno di rispettare la libertà di tutti i cittadini senza distinzione alcuna di credo politico.
Devo registrare però, con profondo rammarico, che tale impegno non è stato mantenuto. L’attuale amministrazione, eletta con schiacciante maggioranza, dopo l’elezione ha continuamente mostrato insofferenza per tutti quei cittadini che liberamente hanno ritenuto di sostenere un diverso disegno politico. Rappresentativo di tale inaccettabile comportamento amministrativo sono la sostituzione dell’autista del servizio di scuolabus e la discriminatoria scelta dei giovani del servizio civile. L’attuale amministrazione, soltanto pochi giorni dopo, senza una valida e reale ragione ha disposto la rimozione di Antonio Attinasi dall’incarico di autista dello scuolabus. Antonio, marito della candidata nella lista avversaria dell’attuale amministrazione, ha dovuto subire l’imposizione di non occuparsi più del servizio, nonostante la competenza e la professionalità maturate dopo anni di proficuo servizio.
Quest’ultima, guidata dal sindaco Vienna, dopo un primo chiarimento ha ritenuto di ripristinare il rapporto ingiustamente interrotto, recentemente, nonostante il servizio fosse apprezzato da tutti gli utenti, ha nuovamente imposto la rimozione di Antonio dal servizio.
Non può essere sottaciuta, infine, la condotta tenuta dall’amministrazione nella scelta dei giovani del servizio sociale che pare abbia seguito il criterio della vicinanza politica agli attuali amministratori. L’amministrazione Vienna è venuta meno alla responsabilità e al dovere di promuovere la giustizia sociale e in particolare di incoraggiare l’adesione dei giovani al primario valore della libera scelta. Tutto ciò non può che indurmi a chiedere scusa a tutti i cittadini che, colpevoli di avere liberamente e palesemente dichiarata l’adesione al progetto politico della nostra coalizione, oggi sono costretti a subire, senza giustificazione alcuna, ingiuste discriminazioni. L’attuale amministrazione, condotta dal sindaco Vienna, nonostante il doveroso e solenne impegno di servire tutti i cittadini con lealtà, trasparenza e giustizia, è venuta meno a tale impegno e ha reso ancora più marcato il solco che divide i cittadini della nostra piccola, ma bella Geraci.
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