Negli anni trascorsi ho conosciuto questo congresso internazionale di Astrofisica da cittadino interessato agli eccellenti contenuti discussi, da docente del locale liceo classico Mandralisca, una scuola coinvolta e partecipe di alcune interessanti attività del congresso: ne ho potuto constatare direttamente la qualificata partecipazione, l’elevato gradimento da parte di tanti cittadini e ospiti di Cefalù, l’altissimo livello dei contributi scientifici discussi.
Per questi motivi, quando il portavoce del comitato organizzatore, il prof. Tornambé, facendomi richiesta dell’uso di questa sala consiliare, mi ha comunicato la vostra scelta di tornare a riunirvi nella nostra città, ne sono stato realmente felice: ritengo, infatti, questo evento, che oggi inizia, una tappa di basilare importanza per il percorso di riscatto e di crescita culturale di Cefalù, ma soprattutto una straordinaria opportunità per avvicinare il mondo della ricerca e degli studi scientifici di livello accademico alla società civile e, in particolare, alle giovani generazioni, tanto bisognose di divulgazione culturale e orientamento formativo.
Più volte, già da studente nel mio itinerario educativo, ma soprattutto da docente attento a una formazione globale e multidisciplinare dei nostri alunni, mi sono posto domande di senso o di semplice curiosità sui maggiori misteri della nostra vita in relazione all’Universo: occasioni come questa che vivremo insieme in questi giorni rendono più ricco e stimolante il panorama culturale di questa città, della Sicilia, con echi nazionali e internazionali; tutti ne dobbiamo approfittare!
Per il fatto che anch’io, come voi, ho arricchito la mia formazione, culturale e umana, grazie alla ricerca universitaria (in un campo molto diverso, ma altrettanto affascinante qual è la Storia antica), comprendo bene le vostre motivazioni e le vostre attese: come tanti congressi a cui ho partecipato, sono sicuro che questo convegno sarà un validissimo contributo alla crescita delle conoscenze di Astrofisica e un’ottima opportunità di vostro dialogo scientifico con reciproco arricchimento; spero, insieme a voi che le autorità politiche della nostra nazione, perché ne ha particolare bisogno, ma di tutti i Paesi del mondo siano sempre più attente e sensibili alle problematiche e alla valorizzazione della ricerca universitaria, affinché sia una concreta occasione di stabile occupazione lavorativa per i giovani e la risorsa davvero attiva, forte, proficua per il progresso economico, sociale, intellettuale e civile di tutto il nostro pianeta.
In questa sala consiliare – come vedete – ci sono alcune incisioni donateci da artisti italiani e stranieri: alla mia destra c’è una xilografia dell’artista peruviano Carlos Atoche, che raffigura un osservatorio astronomico con uno scienziato al lavoro: certamente sarà di buon auspicio per i vostri lavori!
Tutti questi motivi mi spingono a dire, non certamente per pura formalità, che è un grande onore per me, per i consiglieri comunali, i rappresentanti eletti dei cittadini di Cefalù, che io rappresento, per tutta la città, darvi il benvenuto a Cefalù, in questa nostra città che si apre all’estate, cioè alla stagione che più contribuisce alla sua fama di meta fra le più conosciute del turismo internazionale: i miei sinceri sentimenti di gratitudine a ognuno di coloro che hanno reso possibile l’organizzazione di questo congresso, in particolare a tutto il comitato scientifico, in cui desidero porgere un saluto individuale al prof. Luciano Burderi perché ho avuto il piacere di incontrarlo più volte in questi mesi stabilendo un rapporto, ritengo reciproco, di sincera stima e cordiale amicizia.
Auguri, quindi, di buon lavoro e arrivederci a questi prossimi giorni: tra un po’ dovrò andare al lavoro a scuola, ma negli incontri divulgativi e nelle relazioni scientifiche, quando mi sarà possibile, entrerò in punta di piedi, con umiltà, per ricevere con intima soddisfazione il dono delle vostre fatiche, delle tante ore di lavoro dedicate a far crescere il bene prezioso della comune conoscenza.
Abbraccio, emozionato e con affetto, gli studiosi di tutto il mondo che hanno elaborato relazioni e interventi: la vostra tensione spirituale e la vostra generosità intellettuale sono l’anima pulsante di questo convegno; grazie a voi, saremo migliori, più consapevoli del socratico “so di non sapere”.
Pertanto, riassumendo, benvenuti a Cefalù, grazie di esserci, buon lavoro e arrivederci presto!
* presidente del consiglio comunale di Cefalù