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I tamburinara di Gangi tra fede e tradizione

Torna a Gangi la processione per la Domenica delle Palme, dopo due anni di pandemia in cui queste antiche e belle tradizioni sono state sospese. Tornano soprattutto gli storici tamburinara per le vie del borgo madonita. Quella di Gangi è una delle dieci manifestazioni religiose più importanti e seguite di Italia: un patrimonio immateriale tra fede, storia, cultura e tradizione, che si tramanda nel corso del tempo, di generazione in generazione. Le celebrazioni sono organizzate dalla Comunità ecclesiale, dalle Confraternite, dall'associazione i Tamburinara e dall'Amministrazione comunale. Oltre alla simbologia sacra e agli antichi paramenti, c’è un forte richiamo per i visitatori: il suono ritmato dei grossi tamburi portati dai “tamburinara”. La Domenica delle Palme di Gangi è un momento di partecipazione, condivisione e di religiosità che si rinnova e preannuncia l'ingresso di Gesù in Gerusalemme. Caratteristica del corteo sacro sono i “fratelli” che incedono, tra stendardi e tradizionali casacche, portando a spalla le pesanti palme, adornate con fiori e datteri ma principalmente con minuscole manifatture a forma di croce e canestrini ottenuti dall'intreccio delle foglie più tenere delle palme, fissate attorno a un asse centrale in legno detto “cunocchia”. Singolare è l’abbigliamento dei confrati: una tunica bianca, coperta da un mantello (di colore diverso per ognuna delle dodici confraternite) e il classico abitino. Sono preceduti da due tamburinara che indossano le rubriche, antichi paramenti sacri del Settecento ricamati in oro e argento. La processione si conclude davanti alla chiesa madre dove, prima della celebrazione eucaristica, ad annunciare il clima festoso si svolge la "Tamburinata”. I ventiquattro tamburinara, due per ogni confraternita, danno luogo a una spettacolare ed emozionante esibizione percuotendo contemporaneamente gli enormi tamburi: all'unisono diffondono nell'aria un ritmo che è possibile udire anche a distanza di chilometri, un tam tam che già sin dalle prime ore della giornata si diffonde lungo il dedalo di viuzze del borgo.
10.04.2022