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Cefalù, addio a Collara L’arte vissuta con fervore

Cefalù perde un artista che l’ha interpretata e l’ha portata anche in Francia. È morto Giuseppe Collara: una notizia che ha arriva all’improvviso. L’ha data l’associazione Amici della Giudecca, di cui Collara era componente, ed è stata subito ripresa dai social. Giuseppe Collara aveva 75 anni (era nato a Cefalù nel 1948). La sua esperienza è stata intensa e molto varia. Aveva frequentato l’Accademia di Belle arti a Palermo e a Roma. Quando aveva appena 19 anni gli venne commissionato dall’Astro di Cefalù un grande affresco, “Apocalipse e Love”, per il boccascena del cineteatro. L’itinerario artistico di Collara è raccontata soprattutto dal suo legame con i luoghi in cui ha vissuto e con un’attività molto fervida che da alcuni anni aveva allentato il suo rapporto con la tecnica figurativa per rivolgersi a nuove esperienze pittoriche in uno spazio molto prossimo all'astrattismo. Negli anni ’70 si trasferisce a Padova per insegnare educazione artistica. Negli anni ’90 si sposta in Francia. Per trent’anni vivrà a Mougins, nelle Alpi Marittime, vicino all’atelier e dimora di Pablo Picasso. È in quel periodo che Collara si lascia prendere dall’astrattismo. Tiene numerose mostre in Francia per un periodo segnato da tanti successi anche di critica. Poi il ritorno a Cefalù, il luogo dell’anima che raffigura con un intreccio tra arte e natura, magico e profondo. E mentre riprende il contesto della sua infanzia nel mare della Giudecca si lascia prendere dal fascino del mondo sottomarino dopo un approdo nell’isola Mayotte nell’Oceano Indiano. Ma nelle sue corde è sempre rimasto l’orizzonte fascinoso della sua Cefalù. E una Sicilia che all'arte affida il suo senso di riscatto: per questo aveva volto il suo sguardo alla Fiumara d'arte di Antonio Presti.
31.07.2023