Sempre più teso il clima attorno alla Cipro Gest, l’azienda di trasformazione agroalimentare di Termini Imerese che accusa gravi difficoltà. Una rappresentanza dei 72 dipendenti, senza stipendio da tre mesi e in cassa integrazione, ha occupato per alcune ore la strada dell’area industriale. Anche il sindaco Totò Burrafato è andato a portare la solidarietà dell’amministrazione e ad assicurare che la sua mediazione continua. I lavoratori hanno espresso la forte preoccupazione per il futuro dell’azienda le cui difficoltà aggravano il quadro occupazionale di Termini già alle prese con il caso Fiat e con la crisi che incombe sulle aziende dell’indotto. Da metà luglio alla Cipro Gest è scattata la cassa integrazione. Su sollecitazione dei sindacati l’Inps ha erogato un’anticipazione di 500 euro ma la situazione resta molto pesante. L’amministratore della società, Fabio Borsellino, ha spiegato che le difficoltà derivano soprattutto dai ritardi con cui vengono pagate le forniture da parte di alcuni clienti. L’unica cosa su cui la Cipro Gest si è impegnata è la presentazione di un piano industriale a fine agosto che dovrebbe prevedere la diversificazione della produzione.