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UNA PERDITA GRAVE PER LA CULTURA

Cefalù, addio a Pietro Saja memoria d'arte e di storia

Lo studioso collaborava con La Voce
È scomparso all'età di ottanta anni il professore Pietro Saja, storico e giornalista, collaboratore anche della nostra redazione. Pietro Saja era memoria storica di Cefalù e conservava nei suoi archivi testi e immagini fotografiche dell'antica Cefalù, con documentazioni per le quali era stato ospite anche dei media nazionali. Per anni si è impegnato per il recupero dei dipinti del teatro comunale e per il restauro dell'abbazia pagana di Thelema. E proprio ad Alaister Crowley, il "mago" dell'abbazia che negli Anni Venti aveva dato "scandalo" con le sue compagne, aveva dedicato studi e ricerche. Era stato poi uno dei promotori negli anni Sessanta del cineclub di Cefalù. Era diventato amico di molti registi tra cui Pietro Germi. Lui stesso era stato chiamato a interpretare una parte nel film "A ciascuno il suo", tratto dal romanzo di Leonardo Sciascia e interamente girato a Cefalù. Con Saja scompare un'importante pagina di storia e di cultura di Cefalù. Alla famiglia e al figlio Giuseppe, docente di letteratura italiana all'Università di Palermo, le affettuose condoglianze della redazione della Voce.
19.05.2011