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LE FIBRILLAZIONI NEL CENTRODESTRA

Cefalù, Croci chiama Sgarbi: “Pronto a un passo indietro”

Da quando Vittorio Sgarbi ha fatto sapere che si candida a Cefalù il centrodestra è entrato in fibrillazione. Riunioni, incontri e contatti si susseguono a ritmo crescente. Qualcuno si è subito preoccupato. Tra i più allarmati è Edoardo Croci, il professore milanese ufficialmente designato da Pdl, Grande Sud e altri due gruppi locali. Croci ha così preso il telefono e ha chiamato Sgarbi. Più o meno gli ha detto: “Se ci sarai tu io faccio un passo indietro”. E Sgarbi, che intanto risulta candidato o candidabile in almeno tre città tra cui Parma, ha preso tempo. Era preannunciato un suo comunicato stampa per oggi. Non ci sarà. E la conferma della sua corsa cefaludese è slittata a giovedì perché mercoledì si terrà una “importante riunione romana” in cui si deciderà una volta per tutte, ma con le dovute cautele, chi sarà il candidato del centrodestra. La riunione “romana” finisce così per vanificare o confermare una decisione “palermitana”, quella che si era conclusa con la designazione di Croci in contrapposizione con una linea “cefaludese” dominata dalle divisioni. Come si comprende, grande per ora è la confusione che regna sotto il cielo del centrodestra nel quale cominciano a manifestarsi, insieme con l’intreccio di tante linee, anche insofferenze e tendenze di tipo individualistico. A meno di colpi di scena, la situazione è dunque congelata. Da qui a giovedì tutti i cavalli scalpitanti resteranno fermi ai blocchi di partenza.
05.03.2012