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IL PROFESSORE PRENDE LE DISTANZE DA SGARBI

Croci: «A Cefalù in corsa anche candidati di disturbo»

Per Edoardo Croci, candidato del centro destra, a Cefalù si sta giocando una vera partita a due. Lui è uno dei contendenti, l’altro è il candidato del centro sinistra Rosario Lapunzina. E gli altri quattro? Solo candidati di “disturbo”. Croci esprime questo convincimento in un comizio a piazza Duomo. Il suo discorso, modulato su toni pacati e valutazioni argomentate, parte da una presa di distanza dal clima infuocato dei primi giorni di campagna elettorale. Al professore della Bocconi non sono piaciuti gli attacchi di Vittorio Sgarbi a Manfredi e Agnese Borsellino. E non manca di sottolineare che lui non ne condivide né le forme né gli obiettivi di sapore elettoralistico. Così come non gli piacciono le persone che umiliano la “spontanea ospitalità”. C’è in questo passaggio un riferimento alle parole che Sgarbi ha usato nei confronti dell’ex sindaco Simona Vicari e del marito Massimo Punzi che lo avevano accolto. Edoardo Croci dice anche di essere pronto a un quinquennio di lavoro per risolvere i problemi dovuti a una cattiva amministrazione. Per l’economista non è un’impresa difficile: la partita, infatti, si dovrebbe giocare tutta sul rilancio turistico, sfruttando le Madonie e la vicinanza con le isole Eolie. Dunque, la questione del porto di Presidiana diviene una questione prioritaria. Il candidato del centro destro si sofferma poi sulla compattezza delle forze politiche che lo sostengono, Pdl e Grande Sud, smentendo le voci di chi in questi giorni avrebbe parlato di spaccature nel centro destra.
14.04.2012
Riccardo Gervasi