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ELEZIONI AMMINISTRATIVE

Poche ore per la sentenza sulla candidabilità di Sgarbi

A rischio il voto del 6 e 7 maggio
È prevista per la mattina del  3 maggio l'udienza della Corte d'appello del Tribunale di Palermo che darà risposta al ricorso presentato da Vittorio Sgarbi, giudicato incandidabile dal Tribunale di Marsala per le prossime amministrative di Cefalù a causa dello scioglimento per mafia del Comune di Salemi durante la sua sindacatura.  La gravità della sentenza del Tribunale di Marsala consiste soprattutto in un dato. Sgarbi non è stato dichiarato dai giudici “ineleggibile”, ma addirittura non candidabile. Dunque qualora le elezioni si facessero con uno tra i candidati che ha questo requisito sarebbero inquinate e rese nulle. In breve, in presenza dell’ordinanza di “incandidabilità” non si potrebbe andare al voto e sarebbe necessario nominare un commissario straordinario per il Comune di Cefalù. Domani mattina sapremo cosa sarà del futuro della città. Se la Corte d’appello di Palermo respingerà il ricorso di Sgarbi  la Regione siciliana potrebbe trovarsi nella condizione di dover spedire un commissario al Comune di Cefalù e il 6 e 7 maggio non sarà possibile andare al voto.
02.05.2012
Paola Castiglia