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LA POLEMICA SULLE COLPE DELLO STALLO

Distretto turistico, i consiglieri replicano alle accuse di Miccichè

“Apprendiamo con rammarico le dichiarazioni di Angelo Micciché che minano fortemente il patto di fiducia tra pubblico e privato per portare avanti con diligenza il Distretto turistico comprensoriale”. È quanto affermano i cinque consiglieri di amministrazione del Distretto turistico di Cefalù e dei Parchi delle Madonie e di Himera. E cioè Angelo Cascino (presidente di Imera Sviluppo 2010), Magda Culotta (sindaco di Pollina e deputato del Pd), Filippo Dolce (vice sindaco di Aliminusa), Giuseppe La Placa (amministratore di Madonie.it srl) e Vincenzo Pottino (amministratore di Monaco di Mezzo coop.). “Respingiamo con forza – si legge in un documento – le sue accuse (di Miccichè, ndr) che hanno il sapore di voler scaricare su altri la responsabilità per una serie di inadempienze legate invece al suo ruolo di presidente”. Secondo i cinque consiglieri, Micciché, con le sue affermazioni “contenenti per lo più giudizi di valore, volte unicamente a sminuire la bontà dell'operato altrui”, finisce per “trascinare lo scontro con la parte pubblica del Distretto su un piano personale”. Il cda sostiene che intende sottrarsi alla polemica per riportare il confronto (“non lo scontro”) su un piano “più consono all'importanza ed alla delicatezza dei problemi trattati: ossia quello relativo al merito delle questioni e l'individuazione di proposte operative per superare le criticità che attanagliano questo territorio che vede nel turismo l'unica opportunità di sviluppo”. I componenti del CdA esprimono poi piena fiducia sull'operato della SoSviMa e del presidente Alessandro Ficile “oggetto, nelle dichiarazioni del presidente Miccichè, di mere accuse prive di qualsiasi fondamento volte semplicemente a delegittimare quanto di buono questa Agenzia di sviluppo ha prodotto negli anni”. Secondo i cinque consiglieri, la loro posizione sarebbe condivisa dai 28 sindaci del comprensorio già battezzato cinque anni fa “Città a rete Madonie-Termini”. Il progetto di sviluppo condiviso sarebbe stato mandato avanti, a loro giudizio, grazie al supporto tecnico e amministrativo della SoSviMa e del suo presidente a cui vengono riconosciuti vari “successi in termini di risorse finanziarie attratte”. “Con il solo asse VI–Sviluppo urbano sostenibile del PO-FESR 2007/2013 sono stati approvati – aggiunto i consiglieri – 45 progetti di riqualificazione urbana dei nostri centri e di riqualificazione energetica delle scuole, nonché progetti di ‘sistema’ (come il Bilancio sociale, il Sistema museale e i punti info-telematici pubblici), concentrati su ben 28 Comuni dell’Imerese e delle Alte e Basse Madonie, per un monte finanziamenti di circa 65 milioni di euro, a beneficio dell’intera collettività”
05.03.2014