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Pollina, l’opposizione replica: “Mortificato il nostro ruolo”

Il gruppo di opposizione “Attivamente”, che aveva sostenuto la candidatura di Giuseppe Sarrica, replica al sindaco di Pollina, Magda Culotta. E si dichiara addirittura offeso “dell’atteggiamento indecoroso di derisione da parte del gruppo consiliare di maggioranza alla riunione di consiglio”. Proprio durante il consiglio comunale, che ha approvato il bilancio 2015, i consiglieri del gruppo di maggioranza (Democrazia, Progresso e Libertà) non si sono risparmiati, si legge in una nota dell’opposizione, “risolini e sghignazzamenti in tutto simili a quelli di una scolaresca elementare indisciplinata”. Critiche anche al sindaco, che è anche deputato del Pd. “A fare da contorno a questo imbarazzante scenario – aggiunge Attivamente – la partecipazione dell’ex presidente del consiglio e zio del sindaco e padre del capogruppo di maggioranza, il quale, sempre presente agli incontri dell’amministrazione, evidentemente incapace di prendere le distanze fisiche, figuriamoci politiche, dal suo ex ruolo, e nonostante le sue dichiarazioni pubbliche in cui si dice ormai esterno alle attività di piazza Maddalena, contribuisce in maniera irrispettosa ad aumentare la tensione con il gruppo di minoranza. Ripetuti e stancanti anche i suoi commenti sui social network, in cui si scaglia in maniera provocatoria contro il nostro gruppo e in particolare contro i consiglieri, definendoli incapaci di un dibattito politico”. “Nonostante la solidarietà di gran parte della popolazione ricevuta in questi giorni, uno solo sarebbe stato – sottolinea la nota – l’intervento che avremmo apprezzato: quello del sindaco Culotta. Ci saremmo aspettati anche solo una parola spesa in nostro favore, per farci intendere che offendere non fa parte del suo stile e che si scusava per i commenti spiacevoli dei suoi sostenitori e collaboratori (nonché parenti). Quello che invece è accaduto è ancora più mortificante: il sindaco Culotta ci ha attaccato deliberatamente sostenendo che non abbiamo apportato contributo alcuno alla riunione di consiglio ultima scorsa, in cui fra tutti spiccava il punto inerente all’approvazione del bilancio comunale”. Attivamente da un lato sostiene che un consiglio comunale convocato per approvare il bilancio di previsione del 2015 nel mese di ottobre “altro non è che una presa d’atto” e dall’altro lato aggiunge: “Ci spieghi lei (il sindaco, ndr) come saremmo potuti intervenire su capitoli di spesa già corrisposti o irremovibili. I consiglieri di minoranza pertanto hanno espresso voto contrario all’operato di un’amministrazione che ha male agito e reputiamo il bilancio un mero atto politico, consapevoli inoltre che emendarlo sarebbe servito solo a distrarre misere somme residuali da un capitolo o da un altro, e che sicuramente non avrebbero rivoluzionato l’economia del territorio”. L’opposizione sottolinea poi che la Tari e l’Imu “non potevano che rimanere invariate dal 2014, dato che tali imposte sono fissate al massimo imponibile”.
02.10.2015