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PRIMO PARTO D'EMERGENZA NELLE MADONIE

Petralia, Diego nasce nel reparto chiuso

Si chiama Diego, è il primo bambino nato nel 2016 nelle Madonie. Erano da poco passate le nove quando ha emesso il primo vagito tra la gioia dei genitori, dell’ostetrico di guardia e delle infermiere. Sarebbe un evento normale se non fosse accaduto nel punto nascite dell’ospedale di Petralia Sottana chiuso perché il numero dei parti è inferiore ai 500 all’anno. La madre è una donna di 32 anni, che è alla terza gravidanza. In pieno travaglio, non c’era il tempo per trasportarla a Termini Imerese. E a quel punto è stato necessario gestire il parto, concluso tre quarti d’ora dopo. “La notizia ci conforta” ha commentato Magda Culotta, sindaco di Pollina e deputato del Pd Magda Culotta, che in questi mesi si è impegnata nella lotta per il mantenimento del punto nascite di Petralia. “Questo parto – aggiunge – ci dà una speranza in più per l'ottenimento di una deroga. Proprio da ambienti dell'assessorato regionale alla Sanità, al quale il Ministero aveva chiesto di valutare se ci sono fatti nuovi che possano portare a una deroga, apprendiamo che il comitato percorso nascite, riunito ieri, ha ottenuto una serie di garanzie sia dal Comune di Petralia Sottana sia dallo stesso ospedale, e sarebbe orientato a chiedere una deroga di sei mesi". Il caso di Diego diventa così emblematico. Dà forza a chi sostiene che per le condizioni del territorio e per la distanza dall’ospedale di Termini Imerese (più di un’ora su una strada piena di curve) il punto nascite di Petralia rappresenta un presidio indispensabile da mantenere in attività.
12.02.2016