A Gangi davanti a duemila fedeli è stata accesa la lampada della preghiera. Durante la veglia di Pentecoste, che si è svolta sul sagrato del santuario dello Spirito Santo, unico in Italia dedicato alla terza figura della Trinità, per la prima volta è stata accesa la lampada lucernale della diocesi di Cefalù. “L’accensione – ha detto durante la sua omelia il vescovo Vincenzo Manzella – segna l’inizio di questa tradizione per la nostra diocesi. Questa è una solenne veglia per tutta la comunità cristiana, un incontro di preghiera in un luogo santo porta giubilare, assieme alla cattedrale di Cefalù e al santuario di Gibilmanna”. Durante la messa è stato conferito il lettorato ai seminaristi Paolo Cassaniti della comunità parrocchiale “Santi Pietro e Paolo” di Petralia Soprana e Gioacchino Notaro della comunità parrocchiale “Sant’Agata di Montemaggiore Belsito. Alla fine della celebrazione liturgica sono stati il rettore del santuario dello Spirito Santo, don Pino Vacca, e il sindaco di Gangi, Giuseppe Ferrarello, accompagnati dal vescovo Manzella e dai parroci della diocesi, a depositare la lampada all’interno del santuario.