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TERMINI IMERESE

Il ricordo di Burrafato ucciso perché non si piegò alla mafia

Sono passati 34 anni dall’uccisione per mano mafiosa del brigadiere Antonino Burrafato, che domani sarà ricordato a Termini Imerese alle ore 18,00 con la celebrazione eucaristica presso la chiesa di Sant’Antonio di Padova. Dopo la messa, con una breve cerimonia, sarà deposta simbolicamente una “rosa rossa” ai piedi della stele, situata proprio nella piazza Sant’Antonio. Saranno presenti il figlio Totò Burrafato, sindaco di Termini Imerese, la vedova Domenica Di Figlia, rappresentanti delle istituzioni cittadine, civili e militari. “Ricordare, seppur sobriamente, chi ha perso la vita per compiere il proprio dovere – ha detto il sindaco – è la testimonianza di chi crede fermamente che i valori della legalità e della giustizia siano le fondamenta di ogni società democratica e libera. Sarà per me, ancora una volta, un momento straordinario dover coniugare l’emozione del figlio con la responsabilità istituzionale di stare dalla parte della legalità e del fare memoria. Gratitudine a quanti non dimenticano mio padre”. Burrafato venne ucciso durante la prima stagione delle stragi cominciata nel 1979 e culminata nel settembre 1982 con l'uccisione di Carlo Alberto Dalla Chiesa. Proprio quell'anno era stato assassinato Pio La Torre, poi c'era stata la strage della circonvallazione e il 29 giugno era stato assassinato il brigadiere Antonino Burrafato. Fu eliminato perché non si era piegato ai ricatti dei boss detenuti.
28.06.2016
la Redazione