Se ne va una figura di intellettuale che ha diviso l’impegno tra la scuola, la cultura, la politica. È morto il professor Alfredo Mario La Grua, 90 anni, che fu sindaco di Cefalù nei primi anni Novanta. Fu eletto nel 1993 con il nuovo sistema dell'elezione diretta. Poeta, scrittore, giornalista di rara sensibilità e di garbo straordinario, legato a una visione etica della politica, negli ultimi tempi si era ritirato nella sua villa di via Gibilmanna: vedeva qualche amico, non interveniva più nel dibattito culturale della città. Eppure era stato un protagonista vivace e delicato di una storia giornalistica di cui è stata una volta rinnovata la memoria con una mostra e un convegno ospitato dal museo Mandralisca: era stato il fondatore e il direttore del Corriere delle Madonie che per oltre 40 anni ha personalmente curato, scritto, impaginato e titolato. Era stato anche un apprezzato collaboratore della “Voce”. La sua figura può essere ricordata con le parole che La Grua scrisse su questo giornale in ricordo di Nico Marino. “Cefalù ha perduto un suo grande cittadino, mai guastato da ambizioni o calcoli politici; mai di parte, mai fazioso, severo con te stesso anche quando scherzavi. In ogni circostanza, pubblica o privata, la tua presenza era rassicurante. La tua naturale solarità era edificante. Amico di tutti e di chiunque”. Ecco, il professor La Grua era anche lui persona solare, amico di tutti e di chiunque. I funerali si svolgeranno mercoledì 29 marzo, ore 15, nella chiesa di San Francesco.