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LA NOTA - Il sindaco: solo strumentalizzazioni

Nel giudizio per l’annullamento del risultato elettorale del 6 e 7 maggio, promosso da Edoardo Croci e Giovanni Serio, ho affidato la mia personale difesa all’avvocato Daniela Ferrara, dello studio legale “Politeama” di Palermo. Sono, pertanto, false le affermazioni secondo cui avrei fatto gravare sui contribuenti la tutela di miei interessi privati.
La autonoma e separata costituzione del Comune, attraverso gli avvocati Pellegrino e Finazzo, discende dalla legittimazione passiva dell’Ente, citato in giudizio dai medesimi ricorrenti Croci e Serio. Il Comune di Cefalù ha un suo specifico interesse a difendere la validità del procedimento elettorale, costato oltre centomila euro, e deve altresì tutelarsi, giacché, nell’ipotesi di accoglimento del gravame, verrebbe ad assumere il ruolo di parte soccombente, e a carico dello stesso potrebbero essere poste le spese di giudizio.
Per la assoluta inconsistenza e temerarietà delle tesi addotte, auspichiamo che il Tar, oltre a respingere il ricorso (la qual cosa immaginiamo certa), condanni i ricorrenti al pagamento di tutte le spese, ivi comprese quelle del Comune. Ove così non fosse, per lo spirito di servizio che anima questa amministrazione, non avremo difficoltà alcuna ad accollarci, in termini personali, l’onorario dei legali Pellegrino e Finazzo, anche al fine di stroncare l’inaccettabile strumentalizzazione posta in essere da quelle “parti politiche” (mandanti occulti e gregari) che, dopo aver operato il “sacco” della città, provano oggi ad esercitarsi in falsi moralismi.

* sindaco di Cefalù
09.07.2012
Rosario Lapunzina *