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Chi manovra i giovani amministratori?

Mi sono interessato a questa che ritengo essere una meritoria idea di associare, a prescindere dalle opzioni politico-partitiche, tutti i giovani amministratori della Città a Rete. Con mia sorpresa ho scoperto che tuttavia non ricomprende tutti gli amministratori e consiglieri fino a 39 anni dell'area degli oltre 30 comuni ricompresi nei comuni della Città a rete delle Madonie.
Come fa ogni cittadino che vede nelle realtà organizzate, specie se giovanili, una speranza per un futuro migliore del nostro vasto e meraviglioso comprensorio ho consultato il loro sito on line per capirne di più.
Le attività riportate e descritte sono molteplici e variegate e questo mi ha rincuorato, tant’è che mi era venuta l’idea di contattare il suo presidente per sapere se erano interessati a partecipare al coordinamento delle realtà organizzate no profit, professionali e produttive che abbiamo fatto nascere a difesa della Fondazione ospedale Giglio di Cefalù che a breve si propone di occuparsi anche nel sostegno delle diverse realtà produttive e turistiche già esistenti e/o in procinto di partire.
Senonché un casuale incontro con altri giovani amministratori della nostra area mi ha aperto gli occhi e fatto sorgere alcuni dubbi che mi accingo a riportare.
In primo luogo, come mai così tanti altri giovani amministratori non aderiscono a questa associazione? È una loro precisa volontà? Oppure esiste un processo di selezione che esclude da questa associazione i giovani amministratori non graditi ai vertici dei diversi Comuni nei quali espletano il loro mandato?
L'altro dubbio consiste nel fatto di rilevare che tra i relatori dei molteplici incontri sui diversi temi di attualità amministrativa vedo sempre presenti alcuni relatori, sempre gli stessi, per ogni circostanza, che oltre ad essere per loro evidentemente degli esperti tuttologi, fanno parte di quel manipolo di manovratori che in molti vorremmo destinare ad un meritato riposo per la loro lunga, meritoria e disinteressata opera di servizio per il bene comune della gente delle Madonie.
Guarda caso, noi li vorremmo sostituire con giovani professionisti locali come questi giovani amministratori, di cui il nostro territorio per fortuna è ricco. Assistiamo invece al fatto che questa associazione anziché sostenere questa prospettiva, che evidentemente loro non condividono o ritengono irrealizzabile, disertano sistematicamente ogni nostra iniziativa e invece sono sempre pronti a sostenere tutte quelle dei manovratori, senza mai una critica o una sana presa di posizione a loro non gradita.
A questo punto mi sono astenuto dal cercare il loro presidente anche perché mi sono detto: visto che non è interessato alle iniziative che noi del Patto per Geraci e gli altri coraggiosi amici e amministratori, sindaci, liberi pensatori, professionisti e imprenditori grandi e piccoli del nostro comprensorio portiamo avanti, non facciamo che si offenda e che quindi si offendano anche altri loro associati?
D’altronde, anche per rispetto alla mia età e alla mia esperienza (quasi tutti sono coetanei dei miei figli), se sono interessati alle nostre iniziative e ai nostri programmi saranno loro che ci cercheranno.
* Presidente Patto per Geraci
27.09.2016
Franco Scancarello *