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A SETTEMBRE ARRIVANO GLI ARTISTI

Le Madonie sposano l’arte
per rigenerare 18 paesi

Dal 13 settembre al 3 ottobre 2021 un centinaio di artisti nazionali e internazionali parteciperà alla più rilevante operazione di arte urbana che si realizza in Italia e che punta alla riqualificazione e rigenerazione di 18 comuni delle Madonie. Il progetto, capofila la SoSviMa, è stato presentato in una videoconferenza stampa.
I 18 comuni partner del progetto sono Alimena, Aliminusa, Bompietro, Caltavuturo, Castelbuono, Cerda, Geraci Siculo, Gratteri, Lascari, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Sciara, Scillato, Sclafani Bagni, Valledolmo.
Tutte le opere saranno ispirate al patrimonio culturale immateriale del territorio madonita, cogliendone ogni aspetto che ne caratterizza la più profonda e autentica identità, che sarà restituita dagli artisti secondo loro libere interpretazioni. Un omaggio di arte e bellezza a uno dei territori più rappresentativi della Sicilia. Ulteriori 50 digital artists saranno selezionati con una seconda call che sarà pubblicata a breve.
L’iniziativa “I Art Madonie” è stata presentata con un focus sull’azione di arte urbana e sulla ‘Call for Artists’, che sarà pubblicata il 10 maggio, alla quale sono intervenuti Leoluca Orlando, sindaco della Città metropolitana di Palermo; Alessandro Ficile, amministratore unico della SoSviMa capofila del progetto; Lucio Tambuzzo, direttore generale I World – ideatore e direttore generale I Art Madonie; David Diavù Vecchiato, curatore dell’attività di street art del progetto; Chiara Canali, Marco Miccoli e Laura Barreca, componenti della commissione di valutazione dell’attività di street art del progetto; Roy Paci, componente dell’Osservatorio Milleperiferie del progetto.

Gli obiettivi che l’iniziativa si pone sono rigenerazione urbana dei borghi aderenti e creazione del sistema culturale integrato e diffuso dei comuni delle Madonie; miglioramento della qualità del decoro urbano;potenziamento delle prestazioni e dei servizi di scala urbana, tra i quali lo sviluppo di pratiche del terzo settore per l’inclusione sociale; realizzazione e messa in rete di centri culturali polivalenti allestiti con attrezzature multimediali e contenuti immersivi; creazione di reti e networking, come la piattaforma Milleperiferie per la messa a sistema di progetti di rigenerazione urbana delle periferie; laboratori e attività di orientamento per l’animazione territoriale e lo sviluppo di competenze; realizzazione di interventi di street art e arte urbana con il coinvolgimento di centinaia di artisti internazionali; sviluppo di azioni di comunicazione e marketing territoriale.
Gli “street artist” residenti in Europa o in paesi del Mediterraneo possono candidarsi entro il prossimo 18 giugno e quelli selezionati, che saranno assistiti in loco dalle amministrazioni comunali ospitanti, sono chiamati a intervenire negli spazi urbani individuati dai comuni nel rispetto dei vincoli urbanistici e paesaggistici e prenderanno come riferimento, per la creazione delle loro opere, l’universo del patrimonio culturale immateriale dei comuni coinvolti, tra cui le celebrazioni religiose e pre-cristiane, i saperi artigianali, i cicli produttivi, le espressioni artistiche tradizionali.
“Dopo mesi di lunga pianificazione, prende avvio l’attività del progetto – dice Alessandro Ficile – che più inciderà sul territorio madonita, arricchendone il contesto e conferendo un valore aggiunto ai borghi che lo compongono. Le opere che gli artisti realizzeranno nei 18 comuni partner, consolideranno l’azione di rigenerazione urbana assunta dal progetto come elemento strategico, attraverso la reinterpretazione e rappresentazione del patrimonio immateriale locale, ravvivando le tradizioni, i mestieri e i saperi propri del territorio”.
Gli artisti selezionati permarranno nei comuni in cui saranno ospitati per un periodo variabile. A tutti sarà richiesto di effettuare una presentazione ufficiale del loro progetto e un periodo preliminare all’inizio dei lavori da dedicare all’interazione con gli abitanti e con l’amministrazione comunale, al fine di promuovere forme di coinvolgimento delle realtà territoriali e creare un progetto esecutivo quanto più possibile condiviso e coerente con lo spirito del luogo.
I ART ha già prodotto quella che è stata definita la più grande opera di street art in Sicilia, presso i Silos del Porto di Catania e oltre 300 eventi multidisciplinari in 30 comuni in tutta la Sicilia
07.05.2021

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