Arriva l'estate, scoppiano gli incendi. Anche quest'anno non si sfugge alla regola che minaccia e distrugge il patrimonio boschivo di Cefalù. Un rogo è divampato su un largo fronte nelle campagne di Campella e San Biagio, tra Cefalù e Lascari. Le fiamme, quasi certamente di origine dolosa, si sono sviluppate prima in una grande vallata e poi, alimentate dal vento, si sono estese in direzione di Lascari e di Gratteri. Minacciate diverse villette, una è stata messa in sicurezza. Sul posto sono intervenute due squadre di vigili del fuoco (una è giunta da Palermo) e tre della Protezione civile comunale di Cefalù, Lascari e Gratteri. Sono appoggiate dal gruppo di volontari delle "Giubbe d'Italia" e da alcune guardie forestali. Nel pomeriggio è arrivato da Roma anche un Canadair che si è dato il cambio con un altro per alcune ore. La situazione, ha detto il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, è abbastanza seria. È migliorata solo dopo l'arrivo dell'aereo. Quello di oggi è un campanello di allarme. Il sistema di protezione in Sicilia non è in piena efficienza sia perché non sono stati ancora rinnovati i contratti per i forestali sia perché la Regione ha tagliato le risorse per l'impiego degli elicotteri.