LO RIVELA UN’INTERROGAZIONE DEL PD
Cefalù, il Comune non mette
a reddito il suo patrimonio
Sulla concessione in uso dei beni demaniali il Comune di Cefalù non ha adempiuto agli obblighi di legge. E così non può disporre del reddito che potrebbe ricavare dal suo stesso patrimonio. Una brutta faccenda, soprattutto dinnanzi al pericolo di un paventato dissesto finanziario.
Secondo il regolamento per la gestione dei beni comunali infatti – che è stato approvato dal Consiglio comunale il 7 settembre del 2010 – spetta al responsabile del servizio patrimonio presentare all’amministrazione comunale, entro il 30 dicembre di ogni anno, “una relazione sullo stato di gestione del patrimonio immobiliare del Comune”. Ciò allo scopo di accertare gli immobili di proprietà del Municipio e, di conseguenza, quelli detenuti da soggetti che, non avendone titolo, devono restituirli al Comune.
Dinnanzi a una grave omissione come questa, il capogruppo consiliare del Pd, Rosario Lapunzina, ha presentato un’interrogazione urgente al sindaco, Pippo Guercio, per sapere quali provvedimenti intende adottare per garantire il rispetto di un regolamento sulla concessione in uso dei beni demaniali il cui scopo è quello di tutelare gli interessi dei cittadini.
La cosa assume oggi maggiore importanza a fronte non solo della grave recessione economica ma soprattutto del concreto e imminente rischio di un dissesto finanziario che graverà sulle tasche dei cittadini.
21.12.2011
Riccardo Gervasi