I dati che danno Cefalù in decrescita dal punto di vista delle prenotazioni turistiche lanciano un allarme sulle cause della crisi di presenze nel borgo. Il fatto non riguarda solo mancanza di servizi adeguati ed eventi interessanti per i visitatori. Altra causa grave per la città è l'incuria e l'abbandono nella quale strade, monumenti ed edifici pubblici versano. Il decoro della città è compromesso e, come se non bastasse, anche la sicurezza delle vie è sempre meno garantita.

La causa del degrado in cui versa il centro storico di Cefalù sarebbe, secondo il capogruppo consiliare del Pd, Rosario Lapunzina, l’incuria da parte dell’amministrazione guidata dal sindaco, Pippo Guercio, che ad oggi non ha provveduto alla manutenzione degli stessi immobili.

In effetti di pericoli ve ne sarebbero tanti: se su corso Ruggiero il pericolo è rappresentato dal rischio caduta calcinacci dal balcone della Corte delle Stelle, non da meno sembrano andare le cose in piazza Duomo dove la facciata del Municipio è in totale stato di degrado a causa dei cartelloni pubblicitari prima affissi e poi tolti senza la necessaria manutenzione. E anche altre aree del borgo più bello d’Italia non sarebbero esenti dall’incuria.

Proprio dinnanzi a questo stato di cose, il capogruppo consiliare del Pd, Rosario Lapunzina, ha presentato un’interrogazione al sindaco, Pippo Guercio, per conoscere i motivi per i quali il primo cittadino non ha ancora provveduto a restituire il dovuto decoro agli edifici pubblici di una città a vocazione turistica e ad evitare, al contempo, di mettere a repentaglio l’incolumità dei cittadini e di quanti si dovessero trovare, comunque, a passare per le vie cittadine.

Riccardo Gervasi