CHIUSURA PUNTO NASCITE
Nascere a Cefalù è un diritto
I sindaci prendono posizione
Richiesto incontro con Lombardo
I sindaci delle Madoni dicono di no alla chiusura del punto nascite di Cefalù e si mettono in prima linea per impedire la soppressione di un diritto fondamentale come quello di una nascita sicura e quanto più possibile vicina al paese d'appartenenza della gestante. I primi cittadini del distretto sanitario 33 di Cefalù hanno deciso insieme di chiedere una loro convocazione dal presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, oltre che dall’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo, dalla commissione Sanità dell’Ars e dai capi gruppo. La decisione è stata presa il 18 gennaio, nel corso di una riunione convocata a Finale di Pollina dal sindaco Magda Culotta. Gli stessi sindaci valuteranno, nei prossimi 15 giorni, l’eventuale impugnativa dinanzi al Tar del decreto Russo. “Il nostro è un territorio già fortemente penalizzato – ha detto Magda Culotta – e non si può continuare a tagliare servizi. Le motivazioni inserite in Decreto per salvaguardare un altro ospedale dimostrano una scarsa conoscenza del territorio e dello stesso ospedale di Cefalù. Riteniamo che ci siano tutte le motivazioni per rivolgerci al Tribunale amministrativo”. Presenti all’incontro anche il direttore sanitario facente funzione, Salvatore Putiri, e il responsabile del reparto di ostetricia Luigi Marsala.
19.01.2012
Paola Castiglia