VERSO LE ELEZIONI TRA LE POLEMICHE
L’Udc non corre con Sgarbi
A Cefalù simbolo “vietato”
Sconfessione per Iacono e Calabrese
Innocenzo Iacono e Francesco Calabrese sono fuori dall’Udc. Giampiero D’Alia ha tolto il simbolo del partito alla vecchia guardia che ha deciso di appoggiare la candidatura a sindaco di Cefalù di Vittorio Sgarbi. Adesso l’Udc cefaludese potrà contare sul commissario Mimmo Guarneri che avrà il compito di ricompattare il partito di Casini.
Nulla da fare, dunque, per l’ex coordinatore cittadino, Innocenzo Iacono, che aveva chiesto all’Udc il simbolo accanto a quello del Pdr, il partito della rivoluzione promosso da Sgarbi in occasione della sua candidatura cefaludese. Iacono lo aveva preteso per affermare, diceva, una scelta autonoma degli organismi locali del partito.
La decisione dei vertici regionali e provinciali dell’Udc di abbandonare Francesco Calabrese è maturata immediatamente dopo la presa di posizione del giovane avvocato che aveva ritirato la propria candidatura per appoggiare quella del “polemista” di Ferrara con il quale si era fatto perfino fotografare in barca dopo averlo affiancato sul palco della manifestazione al Sea Palace. All’Udc e al suo segretario regionale Gianpiero D’Alia non sarebbe piaciuto l’appoggio plateale a Sgarbi e alle scie di polemiche che hanno segnato le sue uscite elettorali.
Adesso si tratta di capire cosa farà l’Udc a Cefalù. Tutto farebbe pensare a un avvicinamento all’altro candidato del centro destra, Edoardo Croci, ma non si escludono colpi di scena. In questi giorni, per esempio, si è parlato perfino di un terreno di incontro con il candidato del centro sinistra, Rosario Lapunzina.
03.04.2012
Riccardo Gervasi