La sorpresa Sgarbi non c'è stata. Il candidato del Pd e di "Svolta democratica" Rosario Lapunzina è il nuovo sindaco di Cefalù, con una netta affermazione e un distacco di centinaia di voti rispetto al candidato del centro destra Edoardo Croci. Vittorio Sgarbi scivola tiepidamente al terzo posto. Non c'è storia per tutti gli altri candidati che appaiono molto distanziati. Molto male anche il sindaco uscente, Giuseppe Guercio, quasi completamente dimenticato dagli elettori: nel 2007 era stato eletto al primo turno, quando era ancora in vigore la legge elettorale che prevedeva il ballottaggio.
Quando lo spoglio è concluso le posizioni sono queste: Lapunzina 3218, Croci 2136, Sgarbi 1558, Testa 196, Guercio 700, Caliò 193.

"La mia vittoria - ha commentato Lapunzina - è la vittoria di tutti i cittadini si Cefalù che hanno premiato il mio impegno di dieci anni in consilio comunale. Spero di fare bene".

Dal centro destra torna la polemica, in queste ore durissima, con la Regione che non ha fermato le operazioni elettorali malgrado la "incandidabilità" di Vittorio Sgarbi.
“Le elezioni di Cefalù sono state falsate - ha detto Croci - proprio dalla grave inadempienza della Regione che non ha provveduto a far ristampare le schede elettorali dopo l’esclusione di Vittorio Sgarbi a seguito delle note vicende di Salemi. Per quanto mi riguarda, non intendo comunque fare ricorso. La mia disponibilità a svolgere le funzioni di sindaco sono nate infatti in una logica di spirito di servizio come amministratore e non di scontro politico".

Cosa farà ora Croci, se ci sarà cioè un suo futuro politico a Cefalù, non lo ha detto. "Valuterò - ha spiegato - con le liste della coalizione di centro destra e civica i prossimi passi nell’interesse di Cefalù. Ringrazio i tantissimi cittadini di Cefalù che a diverso titolo hanno collaborato con entusiasmo alla mia campagna elettorale e mi auguro che i programmi ed i progetti su cui abbiamo lavorato possano in ogni caso realizzarsi”.