L'ACCORDO REGGE ALLA PROVA D'AULA
Cefalù, nuova maggioranza
Tony Franco presidente
L’accordo al Comune di Cefalù passa la prova del fuoco del voto dell’aula. C’è una nuova maggioranza che sostiene il sindaco Saro Lapunzina e che in serata ha eletto Tony Franco presidente del consiglio comunale. Per lui 11 voti e 8 schede bianche. Suo vice è Francesco Riggio, eletto nella lista Onestà e tradizione dell’ex sindaco Giuseppe Guercio.
L’elezione di Franco e di Riggio, che ha scatenato i resti del centro destra, è una svolta annunciata che rimette in gioco gli equilibri usciti dal voto del 6-7 maggio. Lapunzina è stato eletto sindaco senza una maggioranza. Per effetto della legge elettorale poteva contare solo su 7 consiglieri. In aula si sarebbe trovato quindi in minoranza. In questi giorni ha speso tutto il suo impegno per ricomporre in aula uno schieramento diverso da quello uscito dalle urne. È riuscito a ottenere il sostegno dei due consiglieri del partito della Rivoluzione di Vittorio Sgarbi, dei due eletti nella lista LeAli per Cefalù e di Riggio. L’accordo è passato attraverso due momenti: in mattinata Lapunzina ha annunciato la formazione della nuova giunta, nella quale sono entrate due donne, e in serata ha completato la costruzione dei nuovi assetti del governo cittadino con la nomina del presidente e del vice presidente del consiglio. È l’inizio di una nuova stagione che cancella, di fatto, il centro destra incentrato finora sull’asse tra Simona Vicari e Gianfranco Miccichè. Così si spiega l'infuocata reazione di Patrizia Messina e Gioacchino Barranco.
“Il mio augurio - ha commentato Lapunzina subito dopo l'insediamento - è che i consiglieri collaborino con l’amministrazione perché la città vive una situazione molto difficile”. Secondo Lapunzina si deve evitare a tutti i costi il dissesto finanziario e, proprio per questo, ha rivolto un invito alla stessa cittadinanza perché faccia sentire il proprio peso sul consiglio.
Lapunzina ha detto anche di essersi messo in aspettativa per potersi dedicare totalmente al lavoro di sindaco. “Parteciperò – ha detto – a tutte le sedute del consiglio comunale perché credo nel dialogo e credo che il consiglio comunale dovrà partecipare a una programmazione indispensabile per risanare Cefalù e farla ripartire”.
Patrizia Messina di Grande Sud e Gioacchino Barranco di Cefalù cambia hanno annunciato un’opposizione durissima. “C’è tempo per ogni cosa – ha detto Messina – ed ora è tempo che la collettività abbia fiducia. Quella fiducia che passa dalla responsabilità di chi amministra secondo coscienza”. Patrizia Messina ha parlato di accordi trasversali che hanno accompagnato la nascita della nuova giunta: sarebbe stato "tradito", a suo giudizio, il voto degli elettori.
Sulla stessa linea Gioacchino Barranco per il quale vecchie logiche d’appartenenza impedirebbero il cambiamento di cui il Pdr e Cefalù cambia s’erano fatti interpreti.
24.05.2012
Riccardo Gervasi