Dopo l’Sos lanciato dalla Voce in un articolo di giugno arriva l’allarme di Legambiente per salvare Torre Calura, una tra le più importanti torri costiere di avvistamento risalenti al sedicesimo secolo che, con il suo profilo a picco sulla scogliera, è da sempre elemento caratterizzante del panorama del borgo sul mare. L’associazione del cigno non si limita a lanciare un sasso nello stagno, ma propone una soluzione reale per intervenire.

Legambiente propone una segnalazione alla Soprintendenza per un intervento anche in forma coatta che metta un freno all'attuale stato di degrado che causa continui crolli di porzioni della muratura: ”Siamo del parere che la torre rientri a pieno titolo tra nel patrimonio culturale sul quale esistono articoli di legge che ne sanciscono la tutela da parte del pubblico, anche se si tratta di un bene privato – ha detto il presidente di Legambiente, Mauro Caliò – per questo riteniamo necessario attivarci per una segnalazione alla competente Soprintendenza, per avviare le procedure previste per l'apposizione del vincolo, dopo il quale sarà possibile prevedere interventi conservativi sul bene, anche in forma coatta”.