Francesco Buzzurro, uno dei maggiori chitarristi contemporanei, suonerà per il Mandralisca. È il secondo evento del ciclo di "Una notte di note e arte al museo" ideato da Angela Macaluso, consulente del Comune, per sostenere il Mandralisca in un momento di difficoltà. Il primo evento è stato un successo. E anche il concerto di Buzzurro è molto atteso.
L’iniziativa, sostenuta da vari sponsor, propone tre momenti. Si comincia alle 20 con una visita guidata alla biblioteca che contiene numerose cinquecentine e rari pezzi librari. Seguirà sul terrazzo del Mandralisca il concerto di Buzzurro e alla fine una degustazione di prodotti offerta da varie aziende. Come per la serata del 20 luglio l’incasso della serata andrà interamente alla Fondazione.
Francesco Buzzurro, grazie anche alla collaborazione con il suo manager Alfredo Lo Faro, non ha esitato a esibirsi per contribuire a promuovere una delle più prestigiose istituzioni culturali della città. Nel concerto in versione solista Francesco Buzzurro, musicista di solida formazione accademica poi approdato al jazz ed alla musica latin, propone un percorso musicale che rappresenta la metafora di un abbraccio globale tra le culture. Per lui esiste il puro gusto di elaborare la musica in maniera personalizzata nella convinzione che comunicare le proprie emozioni sia il vero e, forse, l’unico scopo di un concerto.
Grazie a una straordinaria tecnica di matrice classica, aperta a una conoscenza profonda del jazz e dell’improvvisazione, Francesco Buzzurro è diventato ormai un punto di riferimento importante per il mondo della chitarra acustica.
I suoi arrangiamenti trascendentali di brani sempreverdi sono molto noti al grande pubblico come pure le sue composizioni originali. Le più note sono “Onde”, “Cuore degli emigranti” e “Song for Django”.
Buzzurro ha cominciato a suonare la chitarra all'età di 6 anni, quando il padre gliene regalò una piccola. Laureato in lingue, si è diplomato al Conservatorio Bellini di Palermo e ha consegukito il master di alto perfezionamento musicale presso l'International Arts Academy di Roma sotto la guida di Stefano Palamidessi e di concertisti come David Russell, Alberto Ponce, Hopkinson Smith e John Duarte.
Numerose le esibizioni al fianco di jazzisti del panorama internazionale e nazionale come Toots Thielemans, Diane Schuur, Arturo Sandoval, Peter Erskine, Phil Woods, Joe Bowie, Bob Mintzer, Bill Russo, Vince Mendoza, Frank Foster, Bireli Lagrène, Mickey Howard, Roberto Gatto, Marco Tamburini. Spesso si ritrova sul palcoscenico con Francesco Cafiso che lo ha ospitato a giugno al Festival jazz di Vittoria.
Intenso il suo rapporto con il mondo della musica leggera. Francesco Buzzurro ha suonato con Lucio Dalla, Renzo Arbore, Fabio Concato, Pippo Pollina, Antonella Ruggiero, Ornella Vanoni, Francesco Baccini, Gigi D'Alessio, Gigi Finizio, Simona Molinari, Mauro Ermanno Giovanardi.

Da non perdere, a fine concerto, la degustazione a base di prodotti tipici per la quale è stato scelto il titolo: “L’arte del gusto”. Si tratta di un appuntamento particolare dove il contesto artistico si unisce alla riscoperta della cultura del gusto.
Per la notte del 31 agosto si potranno assaggiare i prodotti biologici e gluten free di una grande azienda di Carpi (Modena), ”Sarchio”, che con entusiasmo ha aderito all’importante evento per una giusta causa, le dolcezze della pasticceria Tentazioni di Giuseppe Serio e il vino di un’altra importante azienda, “Castellucci Miano”. La location è quella particolare del caffè letterario “La Galleria”, uno spazio dell'anima dove cultura, arte e buona cucina si coniugano perfettamente. A combinare i vari sapori ci penserà lo chef Angelo Daino aiutato dal suo socio Giuseppe Provenza con ricette tutte da provare .
Per realizzare questo progetto, che vuole essere un piccolo aiuto alla Fondazione museale, Angela Macaluso ha potuto contare sulla generosità di alcuni sponsor che contribuiscono alle spese principali: service, Siae e artisti (i quali si sono messi a disposizione con tariffe simboliche di rimborso spese). L'incasso sarà dato interamente al museo. La Fondazione e angela Macaluso rivolgono un ringraziamento alla Sarchio, all’Hotel Costa Verde, al Banker group manager Salvatore Portera della Mediolanum sede di Cefalù, alla cantina Castellucci Miano, alla pasticceria Tentazioni, alla Galleria ristorante.
Il biglietto d’ingresso al museo costa 10 euro e dà diritto a partecipare a tutti e tre i momenti. Si può prenotare e ritirare alla biglietteria del museo, allo sportello di Cefalù dell’Ente Parco, all’ufficio turismo del Comune o chiamando il 3381888819.