Il ricambio nella giunta di Termini Imerese era già concordato e programmato ma il vice sindaco Nicola Cascino e l'assessore Vincenzo Fasone hanno dato un'accelerazione improvvisa alla verifica politica e si sono dimessi. La decisione, benché prevista, ha colto di sorpresa il mondo politico: lo stesso sindaco Totò Burrafato ha appreso la notizia mentre si trovava all'estero. E da lì ha fatto sapere: "Nessun terremoto politico, era tutto programmato". Cascino (imprenditore, presidente dell’Ascom dal 2000 al 2012, ex componente del consiglio dell’Asi e delegato della Camera di commercio) ha la delega alle attività produttive, Fasone al bilancio. Nel caso di Fasone la delega, che comprende anche l’economia, le risorse umane e il libero consorzio, è riconducibile alla sua competenza in materie economiche: è infatti docente di Economia aziendale e analisi dei costi presso l'università Kore di Enna, è presidente del corso di laurea in Economia aziendale e commissario straordinario dell’Ordine dei Dottori commercialisti di Enna.
Il turn over era stato concordato già all'atto dell'insediamento della nuova giunta. "E quindi rientra nell'ordine programmato delle cose" spiega Nino Egiziano segretario del Pd. Da giorni circolavano in città boatos e indiscrezioni che nascono con una certà facilità in un ambiente intossicato dalle vicende su un presunto voto di scambio al centro di un'inchiesta della magistratura. L'indagine è già costato il posto a un consigliere comunale del Pd ma i due assessori dimissionari ne sono totalmente estranei. La loro uscita di scena nasce dalla scelta di dare spazio a due nuove figure dal profilo "politico". L'accordo tra le forze di maggioranza era proprio questo. E sia Cascino che Fasone erano consapevoli del carattere temporaneo del loro incarico. Lo ricordano ora nella nota con cui annunciano le dimissioni. "Lo spirito di servizio e l’alta ambizione di contribuire al bene comune con i quali si è cercato di interpretare tale prestigioso ruolo - scrivono - ci ha spinti a manifestare comunque la nostra disponibilità a collaborare sino all’approvazione del bilancio di previsione 2014 strumento fondamentale per il funzionamento e la vita dell’ente".
Sui nuovi assessori comincerà ora una riflessione nella maggioranza. E non si annuncia facile. Le dimissioni degli assessori Vincenzo Fasone e Nicola Cascino - dice Carmelo Sacco capogruppo del Pd - non sono certo una buona notizia per la vita amministrativa di Termini Imerese, non solo per la qualità del lavoro svolto (a titolo gratuito, va ricordato) in questi anni, ma anche per la convulsa fase politica che la città sta attraversando".
"A loro - aggiunge - non possiamo che esprimere la nostra solidarietà e la nostra riconoscenza per il servizio che hanno reso alla comunità nella speranza che ci ripensino sul loro passo indietro di cui richiediamo al sindaco Burrafato di informare i gruppi consiliari di maggioranza e ricercare insieme nuove ragioni unitarie di rilancio dell'amministrazione comunale nell'esclusivo interesse di Termini e degli elettori che l'hanno sostenuta".

IL SINDACO: TUTTO PREVISTO - "Nessun terremoto. Tutto programmato. Così come anticipato nella seduta del Consiglio comunale del 24 giugno - assicura il sindaco Tòto Burrafato - il vice sindaco Nicola Cascino e l'assessore Vincenzo Fasone hanno ritenuto di dover rimettere, liberamente, nelle mie mani le loro deleghe assessoriali per non condizionare il dibattito politico che piglierà corpo nei prossimi giorni. A breve - aggiunge Burrafato - appronteremo un report puntuale di questi primi mesi del mio secondo mandato con la piena collaborazione degli assessori che hanno rimesso il mandato. Continueremo a lavorare insieme ma mi sento di dover esprimere sincera gratitudine per il lavoro condiviso in questi anni. Cascino e Fasone con dedizione e generosamente hanno aiutato la città in un momento particolarmente difficile e complesso".
"L'annuncio di Cascino e Fasone - spiega - arriva dopo aver messo a punto la manovra di bilancio per il 2014 ed aver delineato alcune questioni di rilievo per la nostra comunità come l'uscita dalla città metropolitana di Palermo e gli adempimenti per tornare ad una gestione dei rifiuti direttamente commissionata dal municipio. Adesso, con rinnovata responsabilità, d'intesa con le forze politiche che mi sostengono - nel rispetto dei risultati elettorali - daremo vita a una squadra di governo politica che dovrà cooperare a tempo pieno con il primo cittadino per assicurare un costante avanzamento dell'attuazione del programma elettorale".